Nuova Riveduta:

1Corinzi 1:17

La sapienza del mondo e la sapienza di Dio
(1Co 3:18-20; Ro 1:16) Mt 11:25-27; Lu 1:35; Gr 9:23-24
Infatti Cristo non mi ha mandato a battezzare, ma a evangelizzare; non con sapienza di parola, perché la croce di Cristo non sia resa vana.

C.E.I.:

1Corinzi 1:17

Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma a predicare il vangelo; non però con un discorso sapiente, perché non venga resa vana la croce di Cristo.

Nuova Diodati:

1Corinzi 1:17

La sapienza di Dio e la sapienza del mondo
Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad evangelizzare, non però con sapienza di parola, affinché la croce di Cristo non sia resa vana.

Riveduta 2020:

1Corinzi 1:17

La sapienza di Dio e quella del mondo
Infatti Cristo non mi ha mandato a battezzare ma a evangelizzare; non con sapienza di parola, affinché la croce di Cristo non sia resa vana.

La Parola è Vita:

1Corinzi 1:17

Infatti, Cristo non mi ha mandato a battezzare, ma a predicare il Vangelo; e non lo predico in modo altisonante, con paroloni difficili, perché mi sembrerebbe di sminuire l'immensa potenza del semplice messaggio della morte di Cristo in croce.

La Parola è Vita
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Riveduta:

1Corinzi 1:17

Perché Cristo non mi ha mandato a battezzare ma ad evangelizzare; non con sapienza di parola, affinché la croce di Cristo non sia resa vana.

Ricciotti:

1Corinzi 1:17

Cristo non mi ha mandato a battezzare, ma ad evangelizzare, non in sapienza di parole, ma perchè non sia resa vana la croce del Cristo.

Tintori:

1Corinzi 1:17

Opposizione tra il Vangelo e l'umana sapienza
Del resto, non a battezzare mi ha mandato Cristo, ma a predicare il Vangelo, e senza sapienza di parole, affinché non sia resa vana la croce di Cristo.

Martini:

1Corinzi 1:17

Imperocché non mi ha mandato Cristo a battezzare, ma a predicare il Vangelo: non con la sapienza delle parole, affinchè inutile non diventi la croce di Cristo.

Diodati:

1Corinzi 1:17

PERCIOCCHÈ Cristo non mi ha mandato per battezzare, ma per evangelizzare; non in sapienza di parlare, acciocchè la croce di Cristo non sia resa vana.

Commentario abbreviato:

1Corinzi 1:17

Versetti 17-25

Paolo era stato allevato nella cultura ebraica; ma la semplice predicazione di un Gesù crocifisso era più potente di tutta l'oratoria e la filosofia del mondo pagano. Questa è la somma e la sostanza del Vangelo. Cristo crocifisso è il fondamento di tutte le nostre speranze, la fonte di tutte le nostre gioie. E per la sua morte noi viviamo. La predicazione della salvezza dei peccatori perduti attraverso le sofferenze e la morte del Figlio di Dio, se spiegata e applicata fedelmente, appare una follia a chi è sulla via della distruzione. I sensuali, i bramosi, gli orgogliosi e gli ambiziosi vedono che il Vangelo si oppone alle loro attività preferite. Ma coloro che ricevono il Vangelo e sono illuminati dallo Spirito di Dio, vedono la saggezza e la potenza di Dio nella dottrina di Cristo crocifisso più che in tutte le altre sue opere. Dio ha lasciato che gran parte del mondo seguisse i dettami della vantata ragione dell'uomo, e l'evento ha dimostrato che la saggezza umana è follia, e non è in grado di trovare o mantenere la conoscenza di Dio come Creatore. Gli è piaciuto, per la stoltezza della predicazione, salvare coloro che credono. Per mezzo della stoltezza della predicazione; non per mezzo di quella che potrebbe essere giustamente definita una predicazione stolta. Ma la cosa predicata era una stoltezza per gli uomini di parola. Il Vangelo è sempre stato e sarà sempre una stoltezza per tutti coloro che sono sulla via della distruzione. Il messaggio di Cristo, pronunciato chiaramente, è sempre stato una pietra di paragone sicura con cui gli uomini possono capire quale strada stanno percorrendo. Ma la disprezzata dottrina della salvezza per fede in un Salvatore crocifisso, Dio in natura umana, che acquista la Chiesa con il proprio sangue, per salvare moltitudini, persino tutti coloro che credono, dall'ignoranza, dall'illusione e dal vizio, è stata benedetta in ogni epoca. E gli strumenti più deboli di cui Dio si serve sono più forti, nei loro effetti, di quelli che gli uomini più forti possono usare. Non che in Dio ci sia stoltezza o debolezza, ma ciò che gli uomini considerano tale supera tutta la loro ammirata saggezza e forza.

Riferimenti incrociati:

1Corinzi 1:17

Giov 4:2; At 10:48; 26:17,18
1Co 2:1,4,13; 2Co 4:2; 10:3,4,10; 2P 1:16
1Co 2:5

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